Metodi di classificazione delle tecniche di JUDO
Le tecniche di Judo vengono tradizionalmente catalogate secondo due metodi principali:
- Il primo sistema di classificazione raggruppa le tecniche secondo caratteristiche simili ed è quindi più utile per la comprensione teorica del judo. Il judo viene suddiviso in tre grandi raggruppamenti:
nage-waza tecniche di proiezione
katame-waza tecniche di controllo
ate-waza tecniche per colpire
- Il secondo sistema di classificazione, detto go-kyo, riguarda soltanto le tecniche di proiezione. Le quaranta tecniche fondamentali del Judo vengono suddivise in cinque gruppi di otto tecniche ciascuno. Questa divisione ha uno scopo principalmente didattico poiché le tecniche sono elencate in ordine di crescente difficoltà, cioè nell’ordine in cui può essere più opportuno insegnarle. La difficoltà viene valutata non soltanto nell’esecuzione della tecnica ma anche nella velocità e nella violenza della caduta. La prima tecnica è il de-ashi-barai che presenta un movimento molto semplice ed una caduta senza problemi, anche se in realtà per eseguirla in modo efficace occorre una scelta di tempo che richiede una certa esperienza. La quarantesima è lo yoko-gake, tecnica tra le più difficili da eseguire bene e che prevede una caduta piuttosto ardua da controllare. Oltre alle 40 tecniche del go-kyo ve ne sono altre 10 che pur non rientrando nello schema progressivo di insegnamento sono divenute ormai di uso generale ed hanno quindi diritto ad un nome ed una collocazione ufficiale.
La prima formulazione del go-kyo risale al 1885 ad opera di Jigoro Kano; successivamente lo stesso Kano insieme ai suoi allievi migliori vi apportò alcune modifiche fino a giungere alla versione definitiva del 1922, che è quella ancor oggi utilizzata. A dire il vero nel 1982 il Kodokan di Tokyo ne aveva proposto una nuova edizione completamente rimaneggiata, ma fino ad oggi tale visione non è ancora stata universalmente accettata e quindi non abbiamo ritenuto di introdurla nel nostro abituale lavoro di palestra, riservandone lo studio ai gradi più elevati. La nuova edizione del go-kyo, che proporremo a parte, non è più ordinata in funzione della progressione didattica ma in base alle caratteristiche della tecnica, divenendo così equivalente all’altro sistema di catalogazione.
GO-KYO tradizionale
I° KYO | II° KYO | III° KYO | IV° KYO | V° KYO |
1 De-ashi-barai |
9 Ko-soto-gari 10 Ko-uchi-gari 11 Koshi-guruma 12 Tsurikomi-goshi 13 Okuri-ashi-barai 14 Tai-otoshi 15 Harai-goshi 16 Uchi-mata |
17 Ko-soto-gake 18 Tsuri-goshi 19 Yoko-otoshi 20 Ashi-guruma 21 Hane-goshi 22 Harai-tsurikomi-ashi 23 Tomoe-nage 24 Kata-guruma |
25 Sumi-gaeshi 26 Tani-otoshi 27 Hane-maki-komi 28 Sukui-nage 29 Utsuri-goshi 30 O-guruma 31 Soto-maki-komi 32 Uki-otoshi |
33 O-soto-guruma 34 Uki-waza 35 Yoko-wakare 36 Yoko-guruma 37 Ushiro-goshi 38 Ura-nage 39 Sumi-otoshi 40 Yoko-gake |
Le 10 tecniche fuori go-kyo sono: O-soto-otoshi, Seoi-otoshi, Te-guruma, Harai-maki-komi, Uchi-maki-komi, Kuchiki-daoshi, Morote-gari, Tawara-gaeshi, Hikkomi-gaeshi, Kani-basami.
NUOVO GO-KYO
I° KYO TE-WAZA |
II° KYO KOSHI-WAZA |
III° KYO ASHI-WAZA |
IV° KYO MA-SUTEMI-WAZA |
V° KYO YOKO-SUTEMI-WAZA |
1 ippon-seoi-nage |
1 o-goshi 2 uki-goshi 3 harai-goshi 4 tsurikomi-goshi 5 sode-tsurikomi-goshi 6 tsuri-goshi 7 hane-goshi 8 utsuri-goshi 9 ushiro-goshi 10 koshi-guruma 11 daki-age |
1 hiza-guruma 2 sasae-tsurikomi-ashi 3 harai-tsurikomi-ashi 4 de-ashi-harai 5 okuri-ashi-harai 6 tsubame-gaeshi 7 kouchi-gari 8 ouchi-gari 9 ouchi-gaeshi 10 kosoto-gari 11 kosoto-gake 12 osoto-gari 13 osoto-otoshi 14 osoto-guruma 15 osoto-gaeshi 16 ashi-guruma 17 o-guruma 18 uchi-mata 19 uchi-mata-gaeshi 20 hane-goshi-gaeshi 21 harai-goshi-gaeshi |
1 tomoe-nage 2 ura-nage 3 sumi-gaeshi 4 hikikomi-gaeshi 5 tawara-gaeshi |
1 uki-waza 2 yoko-otoshi 3 tani-otoshi 4 yoko-guruma 5 yoko-gake 6 daki-wakare 7 yoko-wakare 8 soto-makikomi 9 uchi-makikomi 10 hane-makikomi 11 harai-makikomi 12 uchi-mata-makikomi 13 osoto-makikomi 14 kani-basami 15 kawazu-gake |